L?operazione? Sei arresti. Tra loro ispettori del lavoro, due imprenditori, un carabiniere infedele: «Se pagano faccio tutto»
Fermata la banda del tachigrafo
Si vendevano ai camionisti per frigoriferi, condizionatori e viaggi ai Caraibi Griffati «In cambio la ditta mi ha regalato una borsa e un portafogli di Louis Vuitton»
Galli Andrea
Pagina 05(01 giugno 2014) - Corriere della Sera
da www.ilgiorno.it
Cronotachigrafi dei tir truccati, sei arresti
Il gruppo, formato da tre ispettori del lavoro, un appuntato dei carabinieri e due imprenditori nel settore dell'autotrasporto, in cambio di mazzette, faceva evitare le sanzioni agli autisti dei tir in caso di violazioni. In sei mesi almeno 30 gli episodi accertati
Milano, 31 maggio 2014 - Sei ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri a Milano nei confronti di tre ispettori del lavoro, un appuntato dei carabinieri e due imprenditori nel settore dell'autotrasporto, accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, corruzione, concussione, falso materiale.
Il gruppo di ispettori offriva agli imprenditori la possibilita' di truccare i cronotachigrafi dei tir (una sorta di scatola nera del mezzo che registra velocita', distanze percorse e altri parametri) e di evitare le sanzioni in caso di violazioni in cambio di una mazzetta. In genere la percentuale era del dieci per cento per multe che potevano superare anche i 30mila euro o, ancora peggio, costare la patente agli autotrasportatori.
In sei mesi sono almeno 30 gli episodi accertati dai militari del Nucleo Tutela del lavoro, che hanno lavorato in stretta connessione con l'ispettorato. L'inchiesta nasce come costola di un'altra indagine avviata la scorsa estate, quando ad essere arrestati furono un'ispettrice e l'ideatore di un software utilizzato nella truffa. Tra le sei ordinanze di custodia firmate dal gip Giuseppe Gennari, eseguite ieri su richiesta del pm del tribunale di Milano Giovanni Polizzi, 4 sono ai domiciliari e due in carcere: il carabiniere, che prestava servizio nell'hinterland di Milano (che aveva un ruolo di consulente) e un ispettore (accusato anche di aver effettuato controlli fuori dall'orario di lavoro e di aver comunque incassato l'indennita' di servizio).
da www.milano.corriere.it
All’estero il tesoro degli ispettori
Milano, 31 maggio 2014 - Sei ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri a Milano nei confronti di tre ispettori del lavoro, un appuntato dei carabinieri e due imprenditori nel settore dell'autotrasporto, accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, corruzione, concussione, falso materiale.
Il gruppo di ispettori offriva agli imprenditori la possibilita' di truccare i cronotachigrafi dei tir (una sorta di scatola nera del mezzo che registra velocita', distanze percorse e altri parametri) e di evitare le sanzioni in caso di violazioni in cambio di una mazzetta. In genere la percentuale era del dieci per cento per multe che potevano superare anche i 30mila euro o, ancora peggio, costare la patente agli autotrasportatori.
In sei mesi sono almeno 30 gli episodi accertati dai militari del Nucleo Tutela del lavoro, che hanno lavorato in stretta connessione con l'ispettorato. L'inchiesta nasce come costola di un'altra indagine avviata la scorsa estate, quando ad essere arrestati furono un'ispettrice e l'ideatore di un software utilizzato nella truffa. Tra le sei ordinanze di custodia firmate dal gip Giuseppe Gennari, eseguite ieri su richiesta del pm del tribunale di Milano Giovanni Polizzi, 4 sono ai domiciliari e due in carcere: il carabiniere, che prestava servizio nell'hinterland di Milano (che aveva un ruolo di consulente) e un ispettore (accusato anche di aver effettuato controlli fuori dall'orario di lavoro e di aver comunque incassato l'indennita' di servizio).
da www.milano.corriere.it
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